Chi cioccolatini e mimose, chi non la festeggia affatto (accomunandola alla festa commerciale per antonomasia, San Valentino): l’8 marzo è la Festa della donna o, per meglio dire, la Giornata internazionale della donna.

Fonte: World Economic Forum
L’8 Marzo è una giornata importante perché rappresenta un’occasione per ricordare le conquiste politiche, economiche e sociali ottenute dalle donne e per sensibilizzare ulteriormente le persone alla lotta alle discriminazioni e alle violenze.
In un mondo in cui i diritti delle donne non sono ancora dati per assodati, però, ricordarcene una sola volta all’anno non può essere sufficiente.
Pensando al ruolo della donna nella società è facile che il nostro pensiero vada a culture lontane, che poi geograficamente lontane non sono, ma è meno frequente che quello stesso pensiero volga verso casa nostra dove, nonostante sia stato fatto molto, ci sia ancora molto da fare. L’Italia è 50esima nelle classifiche internazionali secondo il World Economic Forum: nonostante le donne siano tanto alfabetizzate quanto gli uomini e vivano di più, soltanto la metà di loro (54%) è nel mercato del lavoro (contro il 74% degli uomini).
Le principali barriere all’assunzione e alla promozione delle donne sono: la mancanza di un work-life balance corretto, i bias inconsci, la mancanza di role model femminili, la mancanza di talenti qualificati (per via del mercato, non certo del sesso) e una bassa considerazione / ambizione delle donne (anche qui conseguenza e non causa di un mercato del lavoro non ancora ugualitario). E tutti noi possiamo contribuire a far cambiare questa situazione più velocemente, qualunque sia la posizione che si ricopre: nelle interazioni che abbiamo, in come ci esprimiamo, come educhiamo i nostri figli e nelle scelte che facciamo ogni giorno.
Secondo il report Global Gender Gap 2016, se il gender gap globale continuasse a chiudersi al ritmo corrente, si arriverebbe alla parità nel 2168. Se così fosse io verosimilmente non ci sarò né ci sarete voi. Sarebbe bello succedesse prima.